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L’artista circense Clara Storti e l’attore teatrale Ulisse Romanò hanno condotto delle ricerche sull’ archivio e sull’opera dell’artista e fashion designer di origine belga Pharaildis Van den Broeck, e presenteranno il loro nuovo progetto incentrato sull’ idea del gioco come pratica di scoperta e disvelamento.
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Marta Pierobon e Forniture Pallotta celebrano con un antimonumento Pharaildis Van den Broeck. A partire dagli studi e i prototipi dell’artista e fashion designer di origine belga sull’ampio tema della tavola apparecchiata le due artiste e food designer mettono in scena un rito affettivo e intimo in cui la convivialità è intesa come un’attitudine libera e fluida di connettersi agli altri.
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Alice Pedroletti e Lucia Veronesi hanno focalizzato la loro ricerca sugli spazi fisici dell’Archivio Atelier e sui faldoni e materiali che Pharaildis Van den Broeck ha creato durante la sua attività di pittrice.
Dopo diversi sopralluoghi le due artiste hanno individuato alcuni elementi che caratterizzano il linguaggio artistico della fashion designer e artista belga, fornendo con il loro intervento site specific una riflessione sul labile confine tra parola, immagine e materia.
in collaborazione con gli studenti
del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano
20.06.2023
Per il periodo estivo sarà presentato un take over del profilo Instagram @archivioatelier_pvdb sviluppato dagli studenti e dalle studentesse – Gabriele Celoria, Viviana Galloni, Tuya Messaggio, Emma Torreggiani. Tra marzo e maggio scorso il gruppo ha frequentato l’Archivio Atelier di Via Bragadino 2 a Milano per raccogliere immagini, suggestioni e tracce al fine di raccontare la vita ‘segreta’ di questo luogo.
Aperto regolarmente al pubblico dal 2019 con esposizioni temporanee, eventi e lecture l’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck è infatti rimasto chiuso al pubblico per consentire lo svolgimento di diverse attività di studio, ricerca e documentazione. Attraverso il racconto per immagini degli studenti sarà possibile scoprire la vitalità di un luogo così particolare che anche quando non è visibile non smette di produrre idee e ispirazioni.
Le attività sono state svolte nell’ambito del progetto di didattica sperimentale post covid del Corso di “Arte contemporanea e Spazi” del Politecnico di Milano | Dipartimento di Design che ha promosso esperienze di cooperazione interdisciplinari, volte a generare relazione e collaborazione tra gli studenti con competenze nel progetto e alcune istituzioni legate alla cultura artistica del contemporaneo.
Il ciclo di ACADEMY ROOM arrivato al suo terzo appuntamento è pensato per presentare la pratica e il linguaggio artistico di Pharailids Van den Broeck come fonte di ispirazioni per le giovani generazioni e per favorire progetti multidisciplinari.
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Il progetto espositivo è presentato nel mese in cui ricorre il 70mo anniversario della nascita di Pharaildis Van den Broeck.
L’illustratrice, pittrice e autrice Valeria Petrone si è lasciata ispirare dai materiali conservati nell’archivio atelier per realizzare una nuova opera che riflette sull’idea di ritratto. Il progetto è accompagnato da un testo dello scrittore Umberto Sebastiano: un ritratto poetico di Van den Broeck.
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Claudia Losi, insieme a Emiliano Biondelli, ha iniziato la sua ricerca in archivio a partire da una serie di opere di Pharaildis Van den Broeck del 2013, delle tele che raffigurano cipolle. L’intervento è una riflessione sul concetto di bandiera, elemento scultoreo mutevole e permeabile allo spazio ma anche insegna di un gruppo di persone raccolte per svolgere un’azione concorde. Il vessillo ricorda anche una vela che trasporta i visitatori in un viaggio metaforico all’interno del mondo intimo di Pharaildis Van den Broeck. L’archivio diventa un luogo di passaggio in cui si materializzano i simboli di un rito di cura, le narrazioni e i desideri dell’artista a cui lo spazio è dedicato.