Exibart
Andrea Kvas all’Archivio Atelier
Pharaildis Van den Broeck, Milano
di Silvia Conta
30.09.2019
Andrea Kvas per la serie Project Room in
quello che fu l’atelier dell’artista italo-belga,
un progetto che unisce patrimonio
archivistico e ricerca artistica contemporanea.
L’artista ci racconta Project Room #3.
Come ti sei avvicinato a questo archivio e al
materiale che conserva?
«Sono stato invitato in archivio per la prima
volta nel 2018. In questa occasione mi era
stato chiesto di dare dei consigli su come
esporre alcune opere di Phara su carta, molto
delicate, che non erano mai state presentate.
La mia ricerca pittorica si basa in buona parte
anche sull’interazione con lo spazio e mi è
sempre piaciuto trovare delle soluzioni
inconsuete di allestimento. Quando poi sono
stato invitato a partecipare a una delle Project
Room mi ha subito preso l’idea di pensare alle
varie trasformazioni che ha subito questo
luogo, prima di lavoro e produzione – l’Atelier
– poi di conservazione – l’Archivio – e infine
luogo di esposizione – la Project Room».
Che tipo di lavori hai realizzato per la Project
Room? In quale relazione si pongono con la
tua poetica?